Game Of Life

Il "Game of Life", noto anche semplicemente come "Life", è un automa cellulare ideato dal matematico britannico John Horton Conway nel 1970.

Gli automi cellulari sono stati pionieri nell'esplorare i concetti fondamentali dell'autonomia e dell'auto-organizzazione, anticipando così le basi concettuali dell'intelligenza artificiale.

La Storia

Il "Game of Life", inventato dal matematico britannico John Conway nel 1970, è un esempio iconico di automa cellulare, un modello matematico di un universo discreto e regolato da semplici regole. Composto da una griglia bidimensionale infinita di celle quadrate, ognuna delle quali può essere viva o morta, il gioco si basa su quattro semplici regole che determinano lo stato futuro di ogni cella in base allo stato attuale e al numero di celle vicine vive. Nonostante la sua semplicità, il "Game of Life" ha dimostrato di essere sorprendentemente complesso, con pattern che possono evolversi in modo imprevedibile, simulando fenomeni biologici, come la crescita di organismi e la riproduzione cellulare, e ispirando ulteriori ricerche in una vasta gamma di campi, dall'informatica alla biologia teorica.

Le Quattro Regole

Il Game of Life si svolge su una griglia quadrata dove ogni cella può essere viva o morta, con le seguenti regole:

  • Una cella viva con meno di due vicini vivi muore per isolamento.
  • Una cella viva con due o tre vicini vivi sopravvive alla generazione successiva.
  • Una cella viva con più di tre vicini vivi muore per sovrappopolazione.
  • Una cella morta con esattamente tre vicini vivi diventa viva, come per riproduzione.

Imposta la simulazione cliccando su delle celle o premendo CASUALE e poi lanciala premendo START. Ricorda che se disegni mentre la simulazione è attiva le celle possono scomparire subito, quindi prima di disegnare premi STOP

I Pattern Emergenti

Nel "Game of Life", esistono diverse configurazioni di celle che emergono frequentemente durante l'evoluzione del gioco. Tra le più comuni ci sono le "still lifes" (vite statiche), configurazioni di celle che non cambiano nel tempo, come il "block" e il "beehive", che mantengono la loro forma inalterata. Poi ci sono gli "oscillators" (oscillatori), modelli che si ripetono periodicamente, come il "blinker" e il "toad", che oscillano tra due o più configurazioni. Alcune delle configurazioni più interessanti sono gli "spaceships" (navi spaziali), modelli che si spostano attraverso la griglia, come il "glider" e il "spaceship", che possono viaggiare per lunghe distanze senza cambiare forma.. Inizia disegnando una riga da tre, da cinque o da sette elementi nel centro, e vedi come la simulazione si evolve.

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